Biografia di Nicolai Lilin

Nicolai Lilin, pseudonimo di Nikolaj Verzhbitskiy, scelto in omaggio alla madre dell’autore, Lilia, (in russo: Николай Вержбицкий?). Nato il 12 febbraio 1980 a Bender, in Transnistria (stato indipendente non riconosciuto dalla comunità internazionale, situato tra Moldavia e Ucraina, all’epoca parte dell’Unione Sovietica), è uno scrittore, tatuatore e artista russo di origine siberiana con cittadinanza italiana.

Lilin proviene da una famiglia di tradizioni e origini siberiane. I suoi antenati sono appartenuti a una grande famiglia siberiana di esploratori, fuorilegge, cacciatori e mercanti, che aveva origini russe, polacche, ebree e tedesche. Nel 2003 si è trasferito in provincia di Cuneo, dove ha fatto il tatuatore, avendo studiato per tanti anni i tatuaggi della tradizione criminale siberiana e imparato le tecniche e i codici complessi che li regolano. Dal 2010 vive e lavora a Milano.

Da una collaborazione con Giorgio Cattaneo drammaturgo, ora anche scrittore, che leggendo alcune scritti di Nicolai Lilin gli consigliò di continuare, inizia il suo percorso di scrittore. Il romanzo d’esordio e quello che lo ha portato alla ribalta del pubblico italiano è Educazione Siberiana, uscito nel 2009 per Einaudi, che racconta la crescita e la formazione del protagonista all’interno di una comunità criminale di origine siberiana (Urka Siberiani) stanziata in Transnistria (regione della Moldavia autoproclamatasi indipendente nel 1990, ma con uno status non riconosciuto dalla comunità internazionale). Il libro ha avuto una trasposizione cinematografica con la regia di Gabriele Salvatores ed è stato pubblicato in 28 lingue e distribuito in 43 paesi del mondo. Lilin ha affermato che i suoi libri sono romanzi basati su esperienze vissute.

Altri romanzi: Caduta libera (2010), Respiro del buio (2011), Storie sulla pelle (2012), Il Serpente di Dio (2014), Un Tappeto di Boschi Selvaggi: Il Mondo in un cuore Siberiano (2015), Spy Story Love Story (2016), Favole fuorilegge (2017), Il Marchio ribelle (2018), Le leggende della tigre (2019), Criminal Tattoos volume 1 (2020), Putin l’ultimo Zar (2020).

Oltre a dedicarsi alla scrittura di romanzi, ha scritto per L’Espresso, XL di Repubblica e per altre testate e collabora con diversi artisti. Dal 2013 ha condotto anche alcune trasmissioni televisive, un programma di reportage su DMAX , un programma dedicato alla storia su Italia 1 e e una rubrica su Tgcom24.

Nicolai Lilin è anche conosciuto e apprezzato per la sua produzione artistica, in particolare disegni, opere a graffite su carta, pitture su tela e riproduzione di icone ortodosse, il tutto ispirato alla simbologia dei tatuaggi e ha un laboratorio artistico a Milano, Kolima Art Studio dove ospita le sue opere legate sempre alla cultura del tatuaggio siberiano. Fa parte, inoltre, del direttivo di Outsiders, un collettivo internazionale di artisti, che ha l’obiettivo di riportare il rispetto della forma nell’arte, in ogni sua espressione.

L’artista ha esposto le sue opere tra gli altri alla Triennale di Milano, al Museo del ‘900 e al Castello di Susan,  con una personale che evoca ed indaga il mondo dei tatuaggi, affrontato nel recupero dei suoi significati ancestrali, radicati nell’antropologia, entro un percorso che offre una più consapevole chiave di lettura di un fenomeno dilagato sul fronte della moda, dalla scrittura sfociata nel cinema, dal disegno approdato al tattoo, al design e alla moda.

Cerco di mettere insieme i significati simbolici della tradizione siberiana con l’equilibrio dell’immagine proveniente dalla moderna estetica occidentale – ci dice Lilin. C’è bisogno di ritornare ai contenuti, alla comunicazione del simbolo, che il tatuaggio segna sulla pelle in un periodo di tempo lungo quanto la vita di un uomo”

Dal 2019 collabora con la galleria d’arte e stamperia Originale Multiplo S.r.l (già Alfeart) di Milano realizzando Originali Multipli tratti da tatuaggi e immagini inedite. Alcune delle opere sono state esposte alla fiera WopArt work on paper nel 2020 e nel 2021, nota fiera internazionale di opere d’arte su carta, antiche, moderne e contemporanee di Lugano.

ORIGINALE MULTIPLO è una galleria e stamperia d’arte di Milano fondata da Ferruccio Invernizzi, gallerista e maestro stampatore, erede del patrimonio di conoscenze culturali e del materiale artistico di Giorgio Upiglio (uno degli incisori e stampatori d’arte più conosciuti in Italia e nel mondo) e da Alfredo Ceruti gallerista e imprenditore d’arte, che eredita la passione dal padre Antonio, fondatore del Circolo Culturale “Anconadue” di Milano.

ORIGINALE MULTIPLO tratta ed espone arte moderna e contemporanea e presenta opere originali, grafiche numerate e soprattutto opere «Originali Multipli» d’autore, proseguendo e rinnovando l’attività artistica e l’opera di integrazione tra le varie forme d’arte iniziata da Giorgio Upiglio.

Nel 1996 il fondatore Ferruccio Invernizzi dà vita ad un nuovo progetto culturale e artistico, realizzando, con la collaborazione di importanti artisti, il “Manifesto dell’Originale Multiplo’’ e definendo così le linee guida di una nuova rivoluzionaria metodologia di lavoro grafico.

L’opera Originale Multiplo non nasce come riproduzione o copia dell’originale, né tanto meno come riproduzione in serie e moltiplicazione di immagini, ma come creazione unica di molteplici originali, una serie di fogli che hanno come base di partenza comune un’unica lastra iniziale (matrice), e dove, dalla collaborazione decisiva tra l’artigiano e l’artista, senza delegare alla funzione impersonale della macchina, vengono di volta in volta inseriti nell’opera d’arte nuovi elementi di originalità, variazioni frutto della personale creatività e fantasia dell’autore, così da realizzare un’opera unica e irripetibile.  

L’opera Originale Multiplo si pone dunque come una rivalsa del concetto di originale nei confronti dell’immagine riprodotta, dove l’orizzonte si allarga e l’artista può esercitare ogni provocazione possibile, può estendere il linguaggio e la sperimentazione e soddisfare nuove esigenze in una completa libertà d’espressione.

Un lavoro creativo, dinamico, in continua evoluzione, mantenendo però la tradizione e l’arte tramandata dai più grandi maestri incisori, che si svolge con precisione, costruendo in vari step il risultato finale.

Su ogni matrice unica (lastre di ferro, rame, alluminio, o altro), si possono incidere molteplici immagini, sfumature, solchi e graffi, con combinazioni di diverse tecniche calcografiche (acquaforte, acquatinta, puntasecca, bulino, etc.); a queste si sovrappongono anche tecniche serigrafiche, collage, decollage, flocage, stampate a mano su carte pregiate grazie all’utilizzo di torchi e decorate con vari materiali tra cui mescole di carborundum, polvere di marmo, etc., e il ritocco a mano con acquerello, tempera, acrilici, polvere d’oro o d’argento, secondo l’esperienza dell’artigiano stampatore e la fantasia personale dell’artista che esprime in continua evoluzione la propria creatività usufruendo di nuove possibilità espressive, tramite la complessa varietà di tecniche e di materiali offerti dalla tecnologia grafica.

L’opera Originale Multiplo permette inoltre di allargare la fruizione e la diffusione dell’arte; si presenta infatti come un “punto di incontro tra il pubblico e l’opera d’arte che, pur rimanendo un esemplare unico, da collezione”, con l’assoluta garanzia di autenticità, “offre agli appassionati un’ulteriore possibilità di approccio e di apprezzamento dell’opera stessa”, consci di inserire in collezione non una copia, ma un’opera che l’artista ha realizzato esclusivamente per quel mezzo espressivo, in perfetto dialogo con tutta la sua produzione.

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